Adottare un cane: quali valutazioni è meglio fare?

Andiamo oggi ad affrontare un capitolo “ombroso” della cinofilia: i cani abbandonati/persi/sequestrati ecc. Nella fattispecie analizzeremo il processo che un potenziale adottante deve /dovrebbe percorrere per portare a casa (intestarsi) un “ospite” di canile.

Come stiamo cercando di far capire con questa rubrica una razza (o mix di razze) non è uguale ad un’altra; adottare un cane non è uguale ad adottarne un altro. Capita che la scelta di un soggetto venga fatta sulla base del pietismo o dell’onda emotiva (vedasi green hill), questo può comportare una serie di problemi più grandi della “soluzione” come un successivo abbandono o restituzione del soggetto alla struttura. Gli operatori delle varie realtà che hanno a cuore il benessere dei loro assistiti (cani) devono fare il possibile affinché questo non succeda e che l’adozione vada a buon fine. Queste persone però non lo leggono in viso alle persone dove questi cani andranno e come vivranno, da qui la necessità di capire e valutare quale è la situazione nella quale il soggetto andrà a stare.

L’analisi che una persona dovrebbe fare prima di un’adozione sono in realtà molto semplici; per semplificare li divideremo in soggettivi ed oggettivi:

  • Soggettivi (lato cane):
    • per prima cosa devo chiedermi che tipo di cane vorrei adottare, caratteristiche fisiche / comportamentali.
    • ho altri animali o cani a casa? l’arrivo di un nuovo soggetto sarebbe per loro un problema? Spesso le dinamiche di branco / famiglia sono delicate, se non si sa cosa si sta facendo si possono fare danni. La nostra prima responsabilità è verso gli animali che attualmente abbiamo sotto la nostra cura; adottare un cane per fare stare successivamente male (per esempio) gli altri due cani della famiglia, il gatto ed il pappagallo non è certo una scelta lungimirante.
  • Soggettivi (lato umano):
    • ho tempo / voglia per gestire l’inserimento del nuovo cane?
    • sono pronto a farmi carico di eventuali spese educative / sanitarie per il nuovo cane?
    • eventuali incompatibilità caratteriale con le caratteristiche comportamentali tipiche di una determinata razza.
  • Oggettivi:
    • vivo in centro a Milano, mi piacciono i Pastori Maremmani Abruzzesi, abbiamo un problema: incompatibilità ambientale tra attitudini della razza e location;
    • vivo al quinto piano di un palazzo senza ascensore e mi piacciono gli alani / terranova, abbiamo un problema: cani soggetti a problemi ortopedici avranno difficoltà a salire tante scale più volte al giorno.

Tutte queste sono valutazioni che devo fare tra me e me ancora prima di confrontarmi con operatori. Avere un cane non è obbligatorio e capita che caratteristiche soggettive / oggettive non collimino con la voglia di “fare del bene” e adottare.

Per saperne di più leggete la rubrica “il mio cane è felice” sull’edizione di oggi.