Violenza su una ragazzina in una palestra di karatè, arrivano le due condanne

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Sono stati condannati dal Tribunale di Brescia sia il 47enne  Sandro Perini, di Acquanegra sul Chiese, sia il 53enne di Castiglione  Darix Argentini. Perini è stato condannato a sei anni, mentre Argentini a quattro anni. Entrambi erano a processo per violenza sessuale su minore nell’ambito dell’inchiesta che ancora alcuni fa aveva visto finire in carcere, ora già condannato a nove anni, il maestro di karate  Carmelo Cipriano, che era titolare di una palestra a Lonato.
I due mantovani erano finiti a processo chiamati in causa dalle accuse di varie ragazzine che erano finite nella rete del maestro di karate. In particolare sia Perini che Argentini erano accusati di violenza nei confronti di una ragazzina all’epoca dei fatti 14enne. In un primo momento l’accusa era di violenza sessuale su minore, poi diventata violenza sessuale di gruppo e infine, con la recente sentenza, tornata violenza sessuale su minore.
A scoperchiare il vaso di Pandora era stata quella che all’epoca dei fatti era una ragazzina che oggi, a 25 anni, studia giurisprudenza. Le sue testimonianze avevano portato all’arresto di Cipriano e alle accuse nei confronti dell’acquanegrese Perini e del castiglionese Argentini. Nei confronti sia di Perini che di Argentini sono arrivate anche le interdizioni stabilite dalla legge, le pene accessorie e una provvisionale di 8mila euro per Perini e di 4mila euro per Argentini.
L’acquanegrese durante il processo si è detto estraneo ai fatti, versione alla quale però la giudice  Maria Chiara Minazzato non ha creduto, mentre il castiglionese ha ammesso palpeggiamenti intimi ai danni della vittima.
La sentenza è arrivata dopo circa un’ora di camera di consiglio. La pm  Erica Battaglia aveva chiesto sei anni e tre mesi per Perini e sette per Argentini. Il legale della vittima si è detto soddisfatto della sentenza, mentre i legali dei due accusati hanno annunciato il ricorso.