A Casaloldo una lapide in ricordo di due cittadini deceduti sul fronte macedone nella Grande Guerra

CASALOLDO – Venerdi 29 novembre, nel Sacrario all’interno del Cimitero Monumentale di Mantova, è stata inaugurata una lapide con i nomi dei Caduti sul fronte macedone durante la Prima Guerra Mondiale. Fra di essi due casaloldesi: Angelo Carleschi e Pietro Filippini. Erano presenti il sindaco Emma Raschi e i discendenti dei due caduti. A Lucia Carleschi, pronipote di Angelo, l’onore dello svelamento della lapide. Tra le autorità spiccavano Caterina Moccia, presidente provinciale Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra; Roberto Archi, presidente provinciale Assoarma; Corrado Andreani, presidente provinciale Unione Nazionale Cavalieri d’Italia; Don Alberto Formigoni, vicario del Vescovo e il prof. Fabio Cotifava che ha svolto l’opera di ricerca storica sulla 35^ Divisione di Fanteria dell’Armata d’Oriente sul Fronte Macedone. Durante tutta la Prima Guerra Mondiale il Fronte Macedone fu sempre trascurato: in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, non ci fu nulla su questo fronte che, con oltre 50mila uomini, fu il più importante impegno italiano all’estero. Di questo contingente nel cimitero militare di Sofia riposano circa 170 soldati italiani ed in quello di Salonicco oltre tremila. Tra questi ultimi, 35 mantovani tra cui i due casaloldesi. Grazie all’impegno di un’associazione mantovana e una bulgara si è arrivati a questo risultato