MANTOVA Era nell’aria da un po’, ieri è arrivata la conferma della società: il croato Frane Despotovic sarà l’allenatore del Mantova Calcio a 5 nel suo secondo campionato consecutivo di Serie A. Dopo la gloriosa epopea Milella, il club biancorosso ha virato su un tecnico giovane, ma già esperto: «Cercavamo un allenatore emergente – spiega il dg Cristiano Rondelli – e pensiamo di avere fatto la scelta giusta. Despotovic è stato un giocatore eccellente, a lungo capitano della nazionale croata. Sta dimostrando di avere grandi capacità anche da tecnico». Despotovic, classe 1982, avrà al suo fianco come vice il confermato Giovanni Luongo. È reduce dall’esperienza al Dubrovnik, conclusa l’altra sera con l’eliminazione nella semifinale play off. In Italia aveva militato, da calciatore, nel Cagliari. Chi lo conosce bene lo identifica come un grande intenditore di futsal, soprattutto a livello internazionale.
Proprio alla sua notevole esperienza si aggrapperà il Mantova per allestire l’organico 2020-21. «Le risorse non sono illimitate – premette Rondelli – , ma cerchiamo di costruire una squadra che sappia misurarsi dignitosamente con le rivali. Il massimo campionato italiano è uno dei più difficili e competitivi a livello europeo. Rispetto allo scorso anno cambieremo molto, sia a livello di atleti che di filosofia di gioco. Magari all’inizio incontreremo qualche difficoltà, ma confidiamo nel lavoro e nelle capacità di Despotovic».
Dal mercato finora sono arrivati l’esperto Belloni e il bomber Ganzetti. Il prossimo acquisto dovrebbe essere il finlandese Savolainen, considerato uno dei migliori portieri d’Europa. La squadra, come diceva Rondelli, cambierà pelle: dopo la partenza di Leleco, anche gli altri brasiliani sono destinati a fare le valigie. L’intenzione è quella di affidarsi a un mix di esperienza e gioventù, guardando principalmente al mercato europeo. «Despotovic ha le idee chiare – conclude Rondelli – . Sa dove andare a pescare».