Calcio Dilettanti – Tra verdetti e scenari futuri

Il Castiglione
Il Castiglione

Mantova Il campionato di Promozione non è ancora ultimato, ma di fatto è come lo fosse perché, dopo i risultati dell’ultima giornata, quella del 14 aprile, i verdetti sono definitivi, comunque vada l’ultima di campionato, in programma domenica.
Così, il Prevalle è andato in Eccellenza; l’unico play off sarà Desenzano-Ome; Nuvolera Montichiari, Coccaglio e Marmirolo sono retrocesse direttamente in Prima.
Se tutte le squadre mantovane dovessero confermare l’iscrizione, in Promozione l’anno prossimo avremmo 6 formazioni: Asola, Casalromano, Sporting Club, Castel d’Ario, Castiglione e Castellana. C’è anche la possibilità, naturalmente soltanto teorica, che il Curtatone, terzo in Prima categoria, possa vincere i play off e approdare così in Promozione o che possa essere ripescato. Così come c’è la possibilità che il San Lazzaro, qualora dovesse giocare il play out (può ancora evitarlo), possa dopo le gare di andata e ritorno tornare in Promozione. O che il Castiglione, qualora vincesse la finale di Coppa Italia, venga ripescato in Eccellenza. I conti esatti si potranno fare soltanto alla fine di maggio, o anche un po’ più in là, quando il Crl avrà il quadro completo delle promosse e delle retrocesse (a partire dalle formazioni lombarde della serie D).
Tuttavia, già adesso i “si dice” sono all’ordine del giorno. Qualcosa di più di un si dice viene da Castel d’Ario. La società bianconera si è confermata in Promozione, ma è assai probabile che rinunci alla categoria e che i dirigenti costituiscano una nuova società che ripartirebbe dalla Terza categoria e dalle giovanili.
Ci sarebbe (usiamo il condizionale, ma la notizia ha diverse conferme) anche una trattativa per unire le società di Asola e Casalromano. Tutt’e due le società accetterebbero di buon grado di mettere insieme le forze, a patto di trovare una quadra convincente. Un’unione darebbe vita a scenari interessanti. Se così fosse, si renderebbe disponibile un titolo di Promozione: a Suzzara, però, c’è la convinzione di proseguire in Prima, così come la Serenissima. Ma altre pretendenti potrebbero spuntare a bocce ferme (Nac e Marmi?)