Torna lo spauracchio degli stop-diesel: il Comune di Mantova ha firmato l’ordinanza

MANTOVA Ci risiamo con i superamenti e con i blocchi temporanei per i veicoli più inquinanti. Il sindaco Mattia Palazzi ha firmato ieri l’ordinanza che avrà valore da oggi sino al 31 marzo 2020 per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento locale. Misure previste dal nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure nel bacino padano, sottoscritto nel giugno 2017, dal Mattm, Regione Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna.
Tra le novità, oltre ai blocchi dei vecchi diesel, l’avvio del progetto Move-In, che consente a tutti i proprietari di veicoli circolanti soggetti a “stop”, ma che aderiranno volontariamente a tale servizio, di ottenere una deroga chilometrica alle limitazioni di durata annuale salvo esaurimento dei chilometri concessi. Viceversa, da oggi non potranno circolare gli euro 3 diesel nelle fascie orarie indicate dal decreto regionale.
Nel periodo 1 ottobre – 31 marzo, al verificarsi del superamento del limite giornaliero di Pm10 di 50 µg/m³ per 4 giorni consecutivi, su verifica Arpa, entreranno in vigore le ben note misure di 1° livello che impongono la limitazione in ambito urbano delle auto di classe emissiva almeno Euro 4 diesel dalle 8.30 alle 18.30.
Il divieto di circolazione si applica nell’area del centro abitato di Mantova, ma non si applica ai tratti di collegamento tra le autostrade, o tra le strade di interesse regionale.
Contestualmente, sempre in in caso di superamenti del particolato fine, entrano in vigore i divieti sull’uso di generatori a biomassa legnosa, ai falò rituali, ai barbecue e ai fuochi d’artificio. Nelle case scatta invece il limite dei 19° C (con tolleranza di 2°C) e negli esercizi commerciali.
Nell’ordinanza si avverte altresì che l’inosservanza delle misure limitative sarà punita, ai sensi di legge, con una sanzione pecuniaria amministrativa da 164 a 663 euro.