La Shining Production: “Mantova Live Estate, un successo”

Bonaiumi e Occhiato (Shining Production)
Bonaiumi e Occhiato (Shining Production)

Mantova Il giorno dopo l’ultimo concerto della rassegna Mantova Live Estate, targata Shining Production, è tempo di bilanci. Nel cortile di palazzo Castiglioni, quartier generale di artisti e staff in questi giorni, il presidente di Shining Valerio Bonaiumi e Antonio Occhiato, uno dei nomi principali della produzione nonchè mantovano doc, fanno il punto della situazione con la Voce.
Partiamo dal bilancio?
«Per noi è assolutamente positivo, in tutti i sensi. Siamo molto, ma molto soddisfatti».
State già pensando all’estate 2020 qui a Mantova?
«Sai, facciamo concerti in tutta Italia, guardare al futuro dopo la fine di ogni appuntamento è una componente fondamentale del nostro mestiere. Staremo a vedere se ci saremo ancora noi (in questi casi, la gestione degli eventi avviene tramite partecipazioni a manifestazioni d’intenti del Comune, ndr); se sarà così, ci faremo trovare pronti. Stiamo già dialogando con artisti internazionali e nazionali; ci stiamo portando avanti, insomma».
Piazza Sordello e l’Esedra sono una certezza. Poi c’è la suggestione Migliaretto…
«È una voce che circola da anni, ma si tratta di un terreno del demanio, non è comunale. Quindi, una situazione piuttosto complicata. Molto bello, invece, è stato tornare all’Esedra. L’ultima volta risale a una decina d’anni fa, con i Simply Red. Certo, ci sono dei vincoli importanti da rispettare e poi ci vogliono gli spettacoli adatti, come è stato per Fiorello e Morricone».
Nessun sold out in questa rassegna. Rimpianti?
«Assolutamente no. Abbiamo fatto numeri assolutamente in linea con le aspettative. Abbiamo volutamente deciso di puntare sulla qualità piuttosto che sui grandi numeri e sulla massa».
Bello anche vedere gente dall’estero venire a Mantova appositamente per i concerti.
«Bisogna parlare di questa realtà. Mantova si sta facendo conoscere pian piano anche all’estero, mettendo in mostra non solo dei nomi internazionali in fatto di musica, ma anche una bellezza che tante città si sognano».
A proposito di Mantova: come vi siete trovati?
«Splendidamente. Con la gente, con chi ci ha ospitato, con chi ha collaborato con noi, con l’amministrazione comunale, con le forze dell’ordine, con gli esercizi commerciali. Noi abbiamo cercato di creare una bella convivenza e di andare incontro alle esigenze di tutti».
Tanti feedback positivi, quindi?
«Assolutamente sì. È stata una bellissima esperienza per noi e, speriamo, anche per la città». (f.b.)