Mantova in fumo: la droga più diffusa è la marijuana. Ma si muore di overdose

MANTOVA  Su 104 persone segnalate all’autorità giudiziaria per reati di droga, 100 rispondono di traffico di sostanze stupefacenti e 4 di associazione per delinquere. Di questi 104, gli italiani sono 44, mentre gli altri 60 sono invece stranieri, per la maggior parte nordafricani. I minorenni sono sette mentre le donne coinvolte in vicende di spaccio di droga sono otto. Sono questi alcuni dei dati che emergono dall’ultima relazione annuale della Direzione Centrale servizi antidroga del Viminale; dati che sono ovviamente riferiti al 2018. Una relazione che è stata citata l’altro giorno dall’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale Riccardo De Corato, che ha lanciato l’allarme per lo spaccio di droga, fenomeno che viene definito come una vera e propria emergenza a livello regionale. Proprio citando questa relazione De Corato ha sottolineato come questo fenomeno criminale sia in costante crescita a livello regionale. Il segno “più” riguarda quindi tutte le province lombarde, Mantova compresa. Il dato relativo alla nostra provincia è un +2.07% di persone segnalate per droga a livello regionale che non spiega però nel dettaglio qual è la situazione locale. Nel corso del 2018 a Mantova e provincia sono state condotte 66 operazioni anti-droga che hanno portato al sequestro complessivo di 46 chilogrammi di droga in polvere, più 9 tra compresse e dosi, e 158 piante di cannabis. La sostanza più gettonata, o perlomeno quella che è stata sequestrata più delle altre è la marijuana, di gran lunga la più diffusa e facilmente reperibile sul nostro territorio, dove nel corso del 2018 ne sono stati sequestrati circa 40 chili. A seguire 5 chili di hascish, quindi piccole quantità di cocaina, prima tra le droghe pesanti con 530 grammi sequestrati e l’eroina, di cui ne sono stati trovati solo una decina di grammi. Quantità queste che se non spiegano almeno segnalano la presenza di un determinato tipo di tossicodipendenza. C’è poi il capitolo spacciatori, dove Mantova segue il trend regionale, con un 60% di pusher stranieri che è più o meno la media della Lombardia, di gran lunga superiore a quella nazionale dove gli spacciatori stranieri segnalati sono poco meno del 40% del totale. A questo va aggiunto che il numero di stranieri segnalati all’autorità giudiziaria per reati di droga nel 2018 è calato del 42.11% rispetto al 2017, mentre il numero di italiani è aumentato del 16%. Infine due dati significativi su Mantova: al non posto per quantità di droga in polvere sequestrata e al sesto per il numero di piantine, è purtroppo seconda a livello regionale per decessi da overdose, con 4 decessi sui 32 complessivi del 2018, dietro solo a Milano che ne ha contati 9 e davanti a Bergamo e Brescia dove i sequestri di droga sono nell’ordine dei quintali.