Mantova La Città dell’Aquila, a 10 anni esatti dal rovinoso sisma che l’ha distrutta, ha voluto dare un forte segnale di rinascita a tutto il mondo sportivo Italiano ospitando i CNU 2019, Campionati Nazionali Universitari. L’evento si è tenuto nel neo ricostruito e bellissimo Centro Universitario Sportivo all’interno del quale è stato inglobato anche il poligono a 10 metri per le specialità di pistola e carabina ad aria compressa del Tiro a Segno dell’Aquila, che andò anch’esso distrutto nel 2009. Giorgia Bernardelli, in forza al Tsn Mantova per la specialità carabina e studentessa a Modena di Economia e Finanza, insieme a Francesca Lugli del Tsn Bondeno (Fe), studentessa di Ingegneria Meccanica, ed entrambe iscritte al Cus delle Università di Modena e Reggio Emilia, hanno preso parte alla manifestazione portando i colori del loro ateneo. Già dalla pubblicazione della start-list del tiro a segno, si capiva che il livello sportivo ed agonistico sarebbe stato davvero molto elevato; comparivano nomi di tiratori che vediamo molto spesso al top nelle classifiche Nazionali. Quest’anno poi, in vista delle Universiadi in programma a Napoli nella prima metà di Luglio, nessuno dei migliori tiratori Italiani frequentanti l’università ha rinunciato alla ghiotta occasione di mettersi in evidenza, puntando così anche alla selezione per quest’ulteriore importante evento. Il livello agonistico, unitamente alla pressione emotiva generata dall’evento, hanno giocato un brutto scherzo alle due tiratrici lasciando Giorgia Bernardelli fuori per un soffio dall’ambita finale ad otto, chiudendo nona alle batterie eliminatorie. Francesca Lugli invece, che era riuscita ad entrare in finale con la settima piazza, si è assestata assestandosi così sull’ottava posizione finale. Ineccepibile l’organizzazione e la direzione di gara, curati da un Team ormai pluri-collaudato e messo a disposizione da Uits (Unione Italiana Tiro a Segno) ed davvero esemplari la cortesia e disponibilità dei soci del Tsn L’Aquila e di tutto il personale del Cus L’Aquila, padroni di casa, che hanno visto avvicendarsi circa 4.000 ragazzi dal 17 al 26 maggio. (lb)