CASTEL GOFFREDO La Castellana si prepara per affrontare una nuova stagione in Eccellenza. Dopo il decimo posto conquistato da matricola nella passata stagione, l’obiettivo dei biancazzurri è dare continuità al percorso. «Vogliamo sempre migliorarci – afferma mister Giovanni Arioli – questo vuol dire salvarsi il prima possibile e poi, se resterà spazio, puntare a qualcosa di più sfizioso. L’anno scorso avremmo potuto salvarci tranquillamente già a febbraio/marzo. Ma abbiamo avuto dei periodi di blackout e abbiamo dovuto lottare fino all’ultimo. Le prestazioni, però, non sono mai mancate. Ritengo che la strada sia tracciata: starà a noi seguirla e migliorarla».
L’avvio di campionato della scorsa stagione, con quattro vittorie e un pareggio (nel derby col Castiglione) nelle prime cinque giornate, aveva lasciato tutti a bocca aperta. «E pensare che eravamo partiti in ritardo – racconta il tecnico – perché solo a metà giugno abbiamo saputo di giocare in Eccellenza. Iniziare così forte è stato incoraggiante. Ma non siamo riusciti a dare la giusta continuità durante il percorso, per questo ritengo che servano prima sicurezze, stabilità e certezze. E il gruppo è tutte queste cose messe assieme. Di fatto abbiamo deciso di ripartire dal blocco dello scorso anno. Ricordiamoci che abbiamo dato del filo da torcere a chiunque, dimostrando di essere all’altezza della categoria».
Nonostante gli addii pesanti di Faye Pape, Pizza, Tognazzi e Bignotti, l’allenatore non ha dubbi: «Sono contento del mercato – assicura Arioli – in attacco abbiamo preso Okou Okou e siamo in attesa di una risposta da parte di Secli, che vorrebbe giocare in D. Vedremo di inserire qualche altro elemento, ma non tanti perché vogliamo ridurre la rosa rispetto allo scorso anno. Un occhio di riguardo va anche ai giovani, che sono il futuro del club. In più dovremo valutare Dossena per il problema che lo ha tenuto fermo per tutto l’anno. Di sicuro ci mancano ancora un esterno ed una punta». E sull’Eccellenza che verrà… «Me l’aspetto tosta, equilibrata e molto competitiva – dichiara Giovanni – penso che il Castiglione lotterà per le prime posizioni perché ha fatto parecchi acquisti di spessore. Tra le altre metto il Darfo Boario, la Vertovese (se rimarrà nello stesso girone dei goffredesi, ndr) e il Cellatica, che ha una disponibilità economica importante». «Sono molto felice e contento della conferma – conclude Arioli – ho molta stima della società e per questo, se avesse fatto altre scelte, non avrei avuto nessun tipo di problema. Ho vissuto di calcio e non c’è da stupirsi di nulla. Bisogna lavorare sereni e far vedere le persone che siamo. Penso di aver dimostrato serietà anche con il mio comportamento in panchina».
