Omicidio in officina: revocati i domiciliari ai presunti assassini

MOTTEGGIANA Sono stati revocati gli arresti domiciliari per i due fratelli indiani – Charanjit Singh e Paramjit Singh, 43 e 42 anni – condannati a dieci anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale del connazionale Ranjeet Bains (nella foto), 38 anni, che abitava a Motteggiana, avvenuto nel febbraio del 2022 nell’azienda di Codisotto di Luzzara, la Quattro B, dove i protagonisti della vicenda lavoravano. C’è un nuovo provvedimento a carico dei due fratelli, con i domiciliari trasformati in custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito mercoledì scorso dai carabinieri, raggiungendo i due fratelli nelle rispettive abitazioni di Priverno e di Fondi, per essere accompagnati al carcere di Latina, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sono ritenuti colpevoli della morte del connazionale, in seguito a una violenta aggressione in azienda. Secondo quanto aveva ricostruto la pubblica l’accusa, i due fratelli avevano colpito con calci e pugni il loro connazionale, di 38 anni. La vittima era stata colpita pure con un badile alla testa, al collo e alla schiena. Forse proprio questi colpi avrebbero provocato le lesioni fatali. Movente dell’aggressione mortale il rifiuto della vittima di licenziarsi dal suo posto di lavoro per lasciarlo a un parente dei suoi due assassini. I due fratelli hanno sempre sostenuto di non aver avuto l’intenzione di uccidere il connazionale.