Sermide Ben 404 presenze in 18 stagioni, sempre con la maglia blu del Sermide: domenica contro il Bevilacqua, capitan Devid Travaini ha raggiunto il record assoluto nella storia del club. E non ha intenzione di fermarsi qui, puntando ad arrivare a 500 prima di appendere gli scarpini al chiodo. Un traguardo tutto sommato possibile per il difensore centrale, che il prossimo marzo compirà 36 anni. «Ho soffiato il record a Leonardo Savoia, è stato anche il mio allenatore nell’anno del salto dalla Terza alla Seconda nel 2009». Una sorta di passaggio di consegne, tra due bandiere di una squadra che punta tanto sull’identità. La compagine di patron Gianni Massarenti, ha infatti un nucleo storico di 7-8 giocatori da tempo in organico. «Il Sermide è una famiglia – dice Travaini -: la maggior parte dei giocatori è del paese o della zona, la società ci ha sempre tenuto». Un gruppo che non si è sfaldato nemmeno dopo il salto dal Crl al Crer della scorsa stagione, con i sermidesi ripartiti dalla Terza: «In Emilia c’è un altro calcio: ti lasciano più giocare, ci abbiamo guadagnato a livello di distanze, perché le avversarie distano al massimo 50 minuti di strada. Il campionato? Non siamo da vittoria in Seconda, ma ce la giochiamo sicuramente ai play off. E in coppa puntiamo ad andare fino in fondo».
«Servivano nuovi stimoli, la società ha avuto coraggio a cambiare comitato: è stato difficile giocare un anno lontano dal nostro stadio, a Burana, ma ce l’abbiamo fatta, centrando subito il salto. E’ pesato a tanti del nostro pubblico, che ci chiedevano di tornare. Ma solo in questa stagione è stato possibile essere di nuovo a casa».
Tanti i momenti indimenticabili: «Sicuramente la vittoria dei play off nel 2009 proprio con Savoia: ero un ragazzino e fu la mia prima vittoria. Poi il successo dell’anno scorso: bisognava riscattarsi dopo una stagione negativa. E in quella stagione, a marzo, la mia prima doppietta con il Baracca Beach». Un bottino considerevole anche a livello realizzativo, quello di Travaini, che ha segnato qualcosa come 50 gol: «Il più bello in un Sermide-Castel d’Ario 2009/2010 in Seconda, direttamente su punizione. Una volta le tiravo io, adesso gli altri si sono impossessati della palla…».
