CASTIGLIONE Buon test per il Castiglione, che si è imposto per 3-1 sul Montirone di Prima Categoria. E’ stata partita vera contro il team bresciano, che in alcuni frangenti ha fatto sudare le proverbiali sette camicie al team di Volpi. A passare in vantaggio, un po’ a sorpresa, sono proprio gli ospiti grazie ad un veloce contropiede di Nguetta (11’). Invero si tratta dell’unica sbavatura in partenza, perché i rossoblù, dopo questo svarione, attaccano a testa bassa: insomma, lo spirito sembra essere quello giusto, anche se alcuni meccanismi vanno oliati a dovere, visti anche i tanti nuovi innesti.
I mastini pervengono al pareggio grazie ad una delle specialità della casa: al 23’, su azione da calcio d’angolo ci pensa Guagnetti a insaccare di testa. Offer, pur coprendo il palo, nulla può sulla zuccata del capitano. Agguantato l’1-1, i locali continuano a macinare azioni, anche se gli ospiti non demordono e riprovano a portarsi in vantaggio. La difesa aloisiana fa buona guardia: Pasotti, Roma e Lauricella cercano il miglior feeling, in vista del rientro in campo domenica prossima in quel di Cellatica. La ripresa, dopo la girandola di cambi degli interpreti (tutti sono entrati in campo) sale di tono fino al raddoppio mastino di Roma al 58’; Forlani, a pochi secondi dal triplice fischio (91’), imbeccato da Mbengue, rimpingua il bottino, sancendo un successo meritato, anche se pur sempre di un’amichevole si trattava. Tutti sembrano aver dato il massimo, compresi i nuovi innesti. C’è una serie negativa, lunga cinque gare, da cancellare, e il 12 gennaio bisogna ripartire con il piede giusto.
«Test proficuo – afferma il vice presidente e dg del Castiglione Giancarlo Perani -, buona prova di Mbengue. La squadra si è mossa molto bene e la manovra è molto più fluida. La squadra gioca in maniera più corale, rispetto a quando c’era Bardelloni finalizzatore unico. Al di là del risultato, possiamo essere soddisfatti; auguriamoci che quanto mostrato in campo nell’amichevole col Montirone abbia una continuità domenica nella prima di ritorno col Cellatica».