SAN GIORGIO E’ arrivata una sconfitta (70-58) per il MantovAgricoltura nella prima gara del girone di ritorno disputata domenica a Roseto, una sorta di spareggio per il secondo posto tra due squadre che si sono presentate all’appuntamento con gli stessi 20 punti e in tasca il pass per le finals di Coppa Italia. Le sangiorgine hanno così perso una posizione in classifica e sono state raggiunte sul terzo gradino da Matelica e Trieste (per altro in vrantaggio negli scontri diretti). Sabato prossimo, al PalaSguaitzer (palla a due alle 19.30), le ragazze di coach Lorenzo Logallo avranno l’occasione di rifarsi ospitando il Rovigo dell’ex Novati, reduce dalla sconfitta interna contro Trieste, nelle retrovie della graduatoria (con soli 6 punti) e già sconfitto nettamente (68 a 35) in Veneto nella gara d’andata.
«La sconfitta di domenica scorsa in Abruzzo le ragazze l’hanno sentita parecchio – dichiara coach Logallo -. Roseto, davanti al proprio pubblico, ha saputo riscattarsi dalla sconfitta subita all’andata, quando si era all’esordio in campionato. Le nostre avversarie hanno avuto più fame di noi e questo ha fatto la differenza. Da parte nostra, non siamo riusciti a replicare la gagliarda prestazione casalinga del turno precedente contro Ragusa. Eppure, durante la gara, siamo stati anche in netto vantaggio, e proprio per questo resta il rammarico per il modo in cui si è concluso l’incontro. Alla fine, però, dobbiamo riconoscere che chi vince ha sempre ragione».
Il tecnico del MantovAgricoltura ha poi sottolineato come la seconda parte di campionato presenti insidie maggiori rispetto all’andata: «Siamo già nel girone di ritorno, e questo significa affrontare un contesto diverso. Molte delle nostre avversarie si sono rinforzate, quindi dovremo essere molto attenti e concentrati nelle prossime partite. Sabato ci aspetta Rovigo: guai a considerarla una gara facile solo per via della classifica e del netto successo dell’andata. Sarà un match difficile, ma che possiamo rendere abbordabile sul campo, con una prestazione determinata e la giusta fame di vittoria. In passato, dopo ogni sconfitta, la squadra ha sempre reagito con rabbia e voglia di rifarsi. Mi auguro che anche contro Rovigo accada lo stesso e che si possa centrare l’obiettivo del riscatto».
