Via Calvi, il Comune rilancia sulle limitazioni

MANTOVA  Niente più passaggio in via Calvi? Scarso o nullo utilizzo del nuovo parcheggio in vicolo Stretto? Questi sono gli argomenti di alcuni negozianti, amplificati dai microfoni dell’opposizione in via Roma. Ma l’assessore al traffico non ci sta, e replica ai post sui social network e alle bordate di Forza Italia con i rilevamenti da lui stesso condotti in loco. «Tengo strettamente monitorato il parcheggio di vicolo Stretto e l’occupazione dei posti di via Calvi e via Bertani con la nuova Ztl. Stiamo studiando il comportamento degli automobilisti e dei residenti. Non corrisponde assolutamente al vero che il nuovo parcheggio sia vuoto come sostiene il consigliere Pier Luigi Baschieri (Fi) con foto scattate ad arte probabilmente i primi giorni di apertura, ma vi è sempre una occupazione media di circa 20 auto con punte maggiori verso sera e con una tendenza all’aumento di settimana in settimana. Le critiche di Baschieri sono comunque senza senso: il parcheggio non ha mai avuto la finalità di essere sempre pieno come se fosse un parcheggio in struttura e a rotazione, ma ha la finalità di dare un’opportunità in più ai residenti e sgravare via Calvi e via Bertani, che diversamente sarebbero in “overbooking” . Se per ipotesi il nuovo parcheggio non ci fosse, i residenti tornerebbero ad avere grosse difficoltà di parcheggio. È impensabile di aprirlo a tutti, portando traffico e smog in vie da sempre Ztl e inadatte al traffico intenso; cosa che non farebbe trovare più posto ai residenti».

In base alle politiche di sosta attuate nella zona, i residenti con pass Ztl A possono parcheggiare sia nel nuovo parcheggio di vicolo Stretto, a loro riservato, sia nei tanti nuovi posti diventati a striscia bianca. In più, per Rebecchi, i residenti nelle vie limitrofe alla Ztl A possono richiedere lo stesso pass dei residenti all’interno della Ztl e parcheggiare nei medesimi spazi. E commercianti e liberi professionisti non residenti mantengono la possibilità di chiedere un pass specifico, e parcheggiare all’interno della Ztl A a tariffa agevolata.

«Tutto il resto – clonclude Rebecchi – sono chiacchere delle opposizioni che non hanno un’idea minima di politche di sosta, e cavalcano un giorno un malcontento ed un altro il suo contrario .