MANTOVa In un momento di grossa difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, un aiuto importante per il settore agricolo arriva dai contratti di filiera. E proprio in questi giorni è arrivata la tanto attesa firma sull’Accordo Quadro triennale (valido per 2020-2021-2022) per il mais da granella italiano certificato che, tramite la stipula di contratti di filiera garantiti da Assalzoo, consentirà ad una produzione basilare per l’agroalimentare nazionale di poter ripartire dopo anni di buio: «Come associazione – spiega Roberto Begnoni, presidente della sezione cereali di Confagricoltura Mantova – abbiamo sempre creduto nei contratti di filiera, e questo accordo è per noi importantissimo. Vengono messi in gioco circa 13-15 euro alla tonnellata in più, e viene inoltre riorganizzato tutto il settore. In questo modo riusciremo ad avere un peso ben più importante per competere con il mais estero, avremo più forza per stare sul mercato». Di tutto ciò potrà beneficiare anche il comparto zootecnico, dato che il mais da granella è alla base dell’alimentazione di bovini e suini inseriti nel circuito delle Dop.
Novità importanti anche dal nuovo Decreto Competitività, in attesa di approvazione definitiva da parte del Governo. Per reagire all’emergenza Covid-19, sono stati stanziati ulteriori premi relativi ai contratti di filiera, a partire da quello pari a 100 euro all’ettaro (fino a un massimo di 50 ettari per singola azienda) per mais, soia e legumi, con un plafond di 5 milioni di euro per il 2020 e 6 milioni di euro per il 2021 per il mais, e di 4,5 milioni di euro per 2020-2021 per soia e legumi: «Un altro traguardo ottenuto grazie al lavoro sindacale di Confagricoltura – prosegue Begnoni – premialità che, nel caso del mais, si andranno a sommare a quanto previsto dal piano maidicolo nazionale appena approvato». In provincia di Mantova sono oltre 30.000 gli ettari coltivati a mais da granella.