Al Parco Sigurtà piantati 2548 tulipani in memoria dei caduti della Polizia

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Valeggio Cerimonia ieri mattina al Parco Giardino Sigurtà di Valeggio: una rappresentanza di 50 di Allievi Agenti (tra cui 15 donne) della Scuola di Polizia di Stato di Peschiera del Garda, frequentatori del 229° Corso, hanno piantumato nel terreno 2548 bulbi di tulipano nel Viale delle Fontanelle e degli Iris, a pochi passi dall’entrata del Parco: il numero dei fiori che, sbocceranno a primavera, corrisponde alle formelle del Sacrario dedicato ai Suoi caduti, presente presso la Scuola Superiore di Polizia a Roma. “È una grande emozione ospitare i futuri agenti di Polizia per questa commemorazione” – ha dichiarato il conte Giuseppe Inga Sigurtà, proprietario del Giardino – “i bulbi fioriranno nelle prossime settimane mostrandosi come meravigliosi tulipani e rappresentano la rinascita e la speranza. Il ricordo, infatti, delle persone che si sono spese per il proprio lavoro in Polizia deve sempre essere vivo e mi sento di ringraziare tutti i presenti e il direttore Trevisi per aver scelto la Natura del Parco Sigurtà per affidare questo momento speciale. State facendo una cosa importante” – ha continuato poi Sigurtà rivolgendosi ai futuri poliziotti – “per il significato che ha e vi invitiamo a tornare a vedere i bulbi sbocciati in tulipani che vi ripagheranno della fatica fatta oggi e soprattutto nel ricordo di chi ha pagato con la vita l’impegno in Polizia” “Ci sporcheremo le mani di terra” – ha dichiarato il direttore della Scuola Gianpaolo Trevisi, istituto che sorge ad una manciata di chilometri dal Parco e a cui sono stati donati bulbi di tulipano per abbellire il cortile – “per ricordare i nostri colleghi, le cui vite sono state spezzate e lo facciamo all’inizio del percorso formativo di questi futuri Poliziotti, perché i loro nomi sono le fondamenta di ogni nostro insegnamento e perché la Memoria è il collante che rende più forte il nostro spirito di squadra e che meglio ci fa capire che il nostro non è un lavoro, ma un servizio”. Commosso, il Direttore ha poi rivelato – “è stata un’emozione per me piantumare nel terreno il primo bulbo in ricordo di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone (ucciso nella strage di Capaci, ndr) e momenti come questi sono fondamentali anche per i familiari che hanno subìto la perdita di un proprio caro”. Tra le 300 varietà di variopinti tulipani e il caleidoscopio di forme, colori e profumi per questa fioritura da record, che ospiterà in marzo e aprile un milione di esemplari con giacinti e narcisi e che negli anni si è conquistata riconoscimenti a livello mondiale ci sarà un arricchimento estetico, ma soprattutto spirituale, ovvero un luogo speciale, dove vivere un momento di raccoglimento, riflettere sull’importanza del lavoro dei poliziotti e soprattutto ricordare i caduti: proprio dove il 24 gennaio gli Allievi Agenti piantumano i bulbi, nasceranno “i Tulipani della Memoria”.