MANTOVA “Quando abbiamo deciso di diventare Benefit lo abbiamo fatto di pancia, perché lo sentivamo come una cosa giusta ma senza sapere dove ci avrebbe condotti – dichiara Claudio Urbani, presidente di Api Servizi srl SB facendo un bilancio dei primi due anni di società benefit – oggi possiamo dire che gli effetti sono positivi e soprattutto contagiosi perché altre aziende hanno seguito il nostro esempio”. La trasformazione in società Benefit di Api Servizi nasce da una scelta condivisa con Apindustria Confimi con l’obiettivo di dare evidenza anche nella ragione sociale di un’anima mutualistica e che punta a sviluppare il territorio non solo dal punto di vista economico ma anche sociale. “Nella nostra seconda dichiarazione di impatto abbiamo inserito citazioni che abbiamo raccolto tra i consiglieri perché il Benefit è come un coro con voci diverse che cantano però la stessa canzone – aggiunge Urbani – uno dei vantaggi di questa scelta è che ti impone di guardare ad ogni iniziativa con un occhio attento alla sostenibilità e ai suoi numeri: solo così si possono cambiare le cose e continuare a migliorare”. Tra le attività portate avanti da Api Servizi srl SB ricordiamo quelle a favore dei dipendenti con l’adesione al programma Whp e gli interventi relativi alla sede per ottimizzare i consumi e migliorare il benessere dei dipendenti. Sul territorio il Benefit si esprime anche nelle iniziative come la presentazione di libri sul management e sulle risorse umane, sulle visite alla mostra su Picasso al Te, sulla partecipazione al mese dell’educazione finanziaria e sugli sportelli di supporto alle aziende sulle novità normative. “Il benefit è basato sui numeri e sulla misurazione dei risultati e questo mi piace molto – sottolinea Alessandra Tassini, responsabile Impact di Api Servizi srl SB – i numeri però vanno tradotti in parole per il 2025 noi abbiamo scelto ascolto, reputazione e passaparola