MANTOVA – Un Pil positivo del 6% nel 2021, rispetto allo sfacelo del 2020, così come era stato più volte annunciato dal governo Draghi, non trovava riscontro nei dati occupazionali mantovani, che avevano al contrario segnato pesanti perdite di posti di lavoro. Secondo l’indagine di Infocamere, diffusa in questi giorni, nel corso dello scorso anno, con particolare computo dell’indicatore del primo trimestre, le assunzioni erano state 7.530, a fronte delle 9.930 dello stesso periodo del 2020.
Insomma, un crollo, che trova adesso però un motivo di speranza col censimento degli assunti 2022, sia pure con un dato previsionale, che stima in 8.960 i nuovi posti di lavoro che si andranno a creare dal primo gennaio al 31 marzo prossimo. Un aumento, asserisce Infocamere, proiettato al +19%. Dato comunque al ribasso sulla stima fatta in ambito nazionale che prevede un incremento generale del 29,7 percentuale.