MANTOVA Arriva il bando “InnovaCultura”, con cui Regione Lombardia stanzia 6 milioni di euro per favorire investimenti mirati alla digitalizzazione dei luoghi della cultura. La misura, finanziata con fondi comunitari del programma regionale Fesr, nel biennio 2024-2025 metterà a disposizione queste importanti risorse per le micro, piccole e medie imprese attive nel settore. “InnovaCultura”, dunque, mira a promuovere nuove competenze tecnologiche nei musei, negli ecomusei, nei siti Unesco, nei parchi archeologici, nelle biblioteche e negli archivi storici della Lombardia.
«Estendiamo così – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – la positiva esperienza di “InnovaMusei” a una più ampia platea di destinatari per favorire la crescita di istituti e luoghi della cultura lombardi. Per fare questo verranno avviate collaborazioni con le imprese culturali e creative al fine di sviluppare progetti innovativi potenzialmente idonei ad essere applicati».
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto nella misura massima del 70% del costo totale del progetto. I progetti dovranno avere un valore minimo di 50mila euro, ridotto a 30mila euro per quelli presentati in partenariato con ecomusei riconosciuti, archivi, biblioteche e sistemi bibliotecari riconosciuti. Il contributo massimo concedibile non potrà superare la somma di 200mila euro per progetto. Le domande potranno essere presentate dall’1 al 12 marzo. Il bando sarà gestito da Unioncamere Lombardia, partner dell’iniziativa insieme a Fondazione Cariplo. L’obiettivo è sostenere nuovi progetti culturali vincenti, come già fatto, attraverso “InnovaMusei”, per un viaggio digitale nella Montenapoleone di ieri e di oggi del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, itinerario alla scoperta del Quadrilatero della moda. O “La visione di Leonardo”, mostra permanente al Museo Nazionale di Scienza e della Tecnologia dedicata a Leonardo da Vinci con un itinerario digitale nei luoghi di Milano legati all’inventore e scienziato.
«Puntiamo – ha sottolineato Caruso – a generare un’innovazione utile e sostenibile che permetta una rivisitazione in chiave moderna delle attività di questi luoghi. Regione Lombardia ha aumentato notevolmente lo stanziamento rispetto al passato per valorizzare in maniera moderna la ricchezza del nostro patrimonio culturale».