MANTOVA I lavori di via Sauro mettono in ginocchio le attività. Lo scorso 12 giugno è partito il cantiere sulla base di uno studio dettagliato avviato nel 2018 sulla tenuta del sistema fognario cittadino in occasione di precipitazioni violente, dal quale sono emerse le principali criticità, tra cui l’allagamento di via Sauro e via Mori. Queste opere, che dovevano terminare lo scorso novembre poi termine posticipato a febbraio, andranno a migliorare la qualità delle acque dei laghi, evitando che le acque miste possano raggiungere quelle dei laghi stessi, portando le nere al depuratore. Durante i lavori, sono state introdotte modifiche temporanee alla circolazione nelle vie sopracitate e in quelle limitrofe, e questo ha causato grandi danni alle attività che esercitano o, in alcuni casi, esercitavano.
“Purtroppo, dopo 9 anni, ho deciso di chiudere l’attività – spiega il titolare della ‘Fumettistica Mantova’ Luca Merli – perché non ne vale più la pena. Dopo la batosta del Covid, stavo riprendendo faticosamente il giro e poi sono arrivati questi lavori. Ormai in via Sauro non passa più nessuno e anche i corrieri hanno difficoltà per consegnare la merce. L’anno scorso hanno chiuso altre tre attività e non finirà qui.”
Un altro fattore negativo evidenziato dagli esercizi del luogo è la comunicazione, o meglio, la non comunicazione che vi è stata. “Abbiamo saputo dei lavori in viale Risorgimento e delle modifiche della viabilità di via Sauro da dei clienti – commenta il titolare della pescheria ‘Angolo del Pesce’ Simone Aldi – mentre il Comune non ci avvisato di nulla. Lo scorso anno abbiamo perso dal 10 al 15%, a causa soprattutto della difficoltà oggettiva di parcheggio. Purtroppo, i mantovani sono notoriamente dei ‘comodoni’ e togliere la possibilità di parcheggiare qui vicino ha inciso negativamente. Altro aspetto difficile da spiegare sono i tempi: teoricamente i lavori dovevano terminare lo scorso novembre, ma è slittato tutto per febbraio. Speriamo non vi siano ulteriori rinvii.”
In tutto questo, non vi sono stati alcuni sconti sulle utenze e affitti, come evidenziato dalle parole della titolare del Bar Pusterla: “Nonostante il calo fisiologico del fatturato dovuto alla minor visibilità del bar e alle difficoltà oggettive di raggiungere comodamente il luogo, le utenze sono rimaste invariate e non abbiamo avuto nessuno aiuto o forma di sostegno da parte del Comune. Noi paghiamo anche il plateatico, nel quale vi sarebbero 5/6 tavolini dei quali però non possiamo usufruire. I ragazzi delle scuole, inoltre, non passano più di qui e vanno esclusivamente nella via parallela. Indicativamente, stiamo perdendo almeno un terzo del possibile fatturato. Infine, non ho ricevuto ancora nessuna comunicazione del termine dei lavori e quando ho provato a chiedere al Comune, gli operatori mi hanno rimbalzato alla Tea, la quale naturalmente a sua volta non sapeva rispondermi.” A questi commenti negativi sull’attuale situazione di via Sauro, vanno sommate le chiusure del 2023 di una copisteria e del ‘Forno Rigoletto’.