MANTOVA – Se il 2018 finirà all’insegna della stabilità, anche il 2019 partirà con il sole e con temperature stabili rispetto a quelle degli ultimi giorni. Con una novità, se non altro positiva per la qualità dell’aria: da mercoledì 2 saremo lentamente investiti da una poderosa discesa di aria fredda continentale di origine russa che investirà più direttamente le regioni balcaniche. Arriveranno quindi correnti di bora anche in Valpadana, fredde ma secche, che contribuiranno a dissipare parte della cappa di smog e polveri che si stanno riaccumulando da alcuni giorni. Non avremo tuttavia una vera e propria ondata di gelo; solo da giovedì le temperature potrebbero subire un calo di un paio di gradi. Il 2019 arriverà quindi con temperature di poco negative e qualche banco di nebbia, prevista in leggero calo rispetto agli ultimi giorni. Cielo quindi abbastanza soleggiato nel giorno di Capodanno. Da mercoledì 2 farà invece molto più freddo in montagna dopo una fine dell’anno dai connotati primaverili e con temperature che attorno ai mille metri sono state a tratti anche di 8-9 gradi più alte rispetto a quelle di Verona città. In pianura sul fronte termico non avremo particolari novità: nonostante il sole, nella seconda metà della settimana si verificherà semmai un nuovo, generale raffreddamento con forti gelate notturne e temperature minime che in pianura scenderanno quasi sicuramente al di sotto dei -5°. Tra giovedì e sabato qualche località del mantovano potrebbe scendere anche a -8°. Durante il giorno il sole continuerà però a splendere anche in pianura: grazie a ciò le temperature massime saliranno fino a 4/5 gradi. Sta per chiudersi intanto un anno complessivamente meno carico di smog. Anzi, a Mantova sta per andarsene il secondo meno inquinato da polveri sottili degli ultimi dieci. Merito di una congiuntura meteo spesso non favorevole all’accumulo dei gas e delle particelle tossiche nell’aria della città. Il 2018 ha totalizzato circa 50 giornate con polveri sottili oltre i limiti di 50 microgrammi, un dato sensibilmente inferiore
alla maggior parte delle città del nord Italia. L’aria cittadina del 2018 è stata decisamente migliore rispetto a quella che abbiamo respirato nel 2017, quando le giornate di forte smog erano state più di 80. Attenzione, infine, al mese di gennaio che sta per iniziare. La congiuntura meteo delle prossime settimane potrebbe essere molto favorevole a importanti irruzioni di gelo continentale sull’Europa meridionale. Appare piuttosto netta infatti la volontà dell’alta pressione delle Azzorre di dirigersi verso in nord dell’Atlantico e verso la Scandinavia, agevolando così l’arrivo verso di noi di masse d’aria di origine russo-siberiana di notevole entità.
Capodanno con il sole, ma dal 2 gennaio freddo
Il meteo