MANTOVA – L’appello del sindaco Palazzi per formare una rete di solidarietà si è estesa a tutti i Comuni mantovani, ma anche ai colleghi di altre realtà lombarde. Il delegato ai soccorsi, l’assessore al welfare ndrea Caprini, dal canto suo si sta muovendo in più direzioni. Intanto, spiega, «I primi ucraini arrivati a Mantova (cinque o sei) sono già stati alloggiati e hanno già iniziato un percorso di alfabetizzazione della lingua italiana. Quanto agli aiuti materiali, abbiamo preso contatti con le catene Minimarket di proprietà ucraina, come quella di via Bonomi, per raccogliere soprattutto indumenti (la gran parte per bambini)». La catena ucraina ha un centro logistico a Verona, ma inizia ad avere problemi di stoccaggio del materiale raccolto. Da qui l’aiuto del Comune attraverso un accordo di collaborazione con l’Emporio solidale e le Acli che stanno prestando aiuto in queste difficili operazioni di raccolta. Altre collaborazioni sono comunque già in essere sia con la Caritas che con la Croce Rossa.