MANTOVA La mission della società Autobrennero si rappresenta in dieci ambiti progettuali quale impegno finalizzato al rinnovo della concessione, oltre a stanziamenti sostanziosi per i soggetti soci, che alla sola Mantova porterebbe qualcosa come 180 milioni, da tradursi in interventi su Valdaro, sull’asse Sud della città e svariate altre infrastrutture su tutta la provincia.
Ieri è stato presentato ai soci nella sede dell’A22 di Salorno il piano complessivo che di investimenti e impegni remunerati in tariffa, per un totale di 9,146 miliardi, oltre ai quali sono da considerarsi 820 milioni destinati all’ammodernamento dell’asse ferroviario del Brennero, anche remunerati in tariffa.
I dieci ambiti progettuali sono la terza corsia tra Verona e l’intersezione con la A1, la terza corsia dinamica da Bolzano a Verona, numerosi sovrappassi, il posizionamento di barriere fonoassorbenti, stazioni autostradali e centri per la sicurezza autostradale, parcheggi e autoparchi, aree di servizio, un piano di mobilità sostenibile e servizi di digitalizzazione a supporto, idrogeno, fotovoltaico, segnalazione di piazzole, digitalizzazione della tratta Brennero-Bolzano Sud, interventi di manutenzione straordinaria sulle opere d’arte, e infine interventi di stabilizzazione dei versanti. Dieci ambiti che valgono, nelle intenzioni dell’amministratore delegato Diego Cattoni e dei presidenti Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher, il bando di gara per la concessione di A22 che verrà presentato al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. All’assemblea ha preso parte anche il sindaco Mattia Palazzi che siede in Cda.