MANTOVA – Dietro sollecitazioni provenienti dalla sinistra estrema della coalizione, la Cgil aveva proposto di individuare il candidato sindaco del centrosinistra attraverso il passaggio statutario delle consultazioni primarie. Una proposta oggi superata dai fatti, ossia dal consenso unanime accreditato ad Andrea Murari da tutte le componenti del centrosinistra.
Ma può dirsi conclusa qui la manifestazione di dissenso? È questo il tema che avanza nel campo della dietrologia locale, la quale non esclude quanto già si era profilato nei mesi scorsi, ossia la possibilità che oltre ai due blocchi maggiori – a prescindere da quello atteso dei 5 Stelle esclusi dalla formulazione di un “campo largo” virgiliano – possa prodursi anche una terza lista marcatamente di centrosinistra.
Già Potere al popolo ha fatto sapere che non rimarrà alla finestra alle elezioni di primavera, ma ancóra non è dato sapere con quali argomenti e nomenclature potrà darsi in alternativa a Murari.





































