MANTOVA Ennesima mattinata difficile e con pesanti ritardi per i numerosi viaggiatori mantovani che l’altro ieri dovevano recarsi a Milano a bordo del treno 2158 partito da Bozzolo alle 7.01. Tra le stazioni ferroviarie di Codogno e Lodi la circolazione è rimasta infatti totalmente bloccata a causa di un treno in avaria che, dopo aver raggiunto la stazione di Secugnago, è rimasto fermo senza più ripartire, a causa di “un guasto che richiede un intervento di ripristino” come si legge sul sito di Trenord, che parlava di ritardi “fino a 40 minuti”, anche se già alle 9 superavano ormai l’ora, proprio nel momento in cui i pendolari a bordo avrebbero dovuto già essere arrivati a destinazione alla stazione di Milano Centrale. “Il viaggio per arrivare a Milano – dice una pendolare mantovana – è stato una tragedia, un vero incubo. Siamo stati fermi in mezzo alla campagna e al freddo per oltre mezzora e nessuno ci comunicava niente. Dall’altoparlante poi ci hanno finalmente comunicato che il treno davanti al nostro era guasto, per cui non potevamo fare altro che aspettare lo sistemassero. Non potevamo nemmeno scendere perché eravamo proprio in mezzo alla campagna. Ci hanno poi condotti alla stazione di Secugnano poco prima di Lodi, una piccola stazione che era gremita di persone, tanto che molti viaggiatori erano costretti a restare in attesa fuori in mezzo alla nebbia. Siamo rimasti lì più di un ora e nessuno ci ha più detto nulla. Alcuni sono tornati indietro e sono saliti su un treno per Piacenza che è stato fatto transitare, mentre io dovevo necessariamente recarmi a Milano per cui ho aspettato ancora un bel po’ fino a quando ci hanno detto che sarebbe transitato da Piacenza un treno per Milano”