ROMA Il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, Mariastella Gelmini, e la parlamentare azzurra Anna Lisa Baroni, hanno presentato un’interrogazione al ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, per chiedere l’immediata attivazione di tutti gli strumenti di aiuto necessari a sostenere la filiera dell’olio dell’area del Lago di Garda, anche in considerazione della sua valenza turistica, culturale e storica.
“Per la prima volta nella sua storia – si legge nell’atto di sindacato ispettivo – il Consorzio di tutela dell’olio dop Garda ha formalizzato la richiesta di stato di calamità naturale alle Regioni Lombardia e Veneto e alla provincia autonoma di Trento. Il Consorzio, che raggruppa 474 soci tra produttori e operatori della filiera, distribuiti nelle province di Brescia, Verona, Mantova e Trento, ha stimato un calo di produzione che oscilla tra il 90 e il 95%.
Secondo il Consorzio – sottolineano le parlamentari azzurre nell’interrogazione – le cause dell’annata negativa sono da ricercare nei cambiamenti climatici in atto. Il freddo di maggio e il caldo intenso di giugno, seguiti da venti forti e grandine, non hanno lasciato scampo agli oliveti, che hanno registrato dapprima un ridotto sviluppo dei frutti dopo la fioritura (allegagione) e successivamente, in forme assai gravi, la caduta precoce delle olive (cascola) e gli attacchi della mosca olearia.
Risulta confermato l’allarme lanciato già ad inizio settembre, proveniente da tutte le tre sponde del lago: Garda Bresciano, Garda Orientale (province di Verona e Mantova) e Garda Trentino. Gli olivicoltori si troveranno nella situazione di aver sostenuto tutte le spese per la coltivazione senza alcuna remunerazione per la vendita del raccolto. Di qui l’emergenza e la richiesta di intervento pubblico”.