MANTOVA Ha inviato alcune sue foto in cui era a seno nudo a un contatto Instagram, e subito dopo questo contatto ha cominciato a ricattarla per avere altre foto in cui si “poteva vedere di più” altrimenti avrebbe pubblicato tutto. Vittima di questo circolo vizioso una 15enne mantovana. Una vicenda che è venuta alla luce nei giorni, quando la ragazzina, al colmo della disperazione, ha trovato il coraggio di raccontare in lacrime a una insegnante della scuola che frequenta in che guaio si era cacciata. La professoressa ha quindi spiegato la situazione ai genitori della ragazzina i quali si sono così rivolti alla Polizia Postale. Gli agenti si sono subito messi al lavoro bloccando l’account Instagram della 15enne e quello del presunto ricattatore. Questo è risultato intestato a un 47enne straniero residente nell’hinterland milanese. Accertamenti sono in corso riguardo all’identità della persona che ha chiesto alla giovane di inviargli le sue foto a luci rosse, perché non è detto che l’account individuato dalla Polizia Postale sia stato utilizzato dallo stesso intestatario. La 15enne sarebbe stata letteralmente circuita da qualcuno che dopo averla coperta di complimenti (“sei bellissima”, “hai un fisico da modella” etc.), l’avrebbe convinta a inviargli alcune foto, chiedendole qualche selfie a seno nudo, forse prospettandole un casting da modella. Una volta ricevute queste immagini sarebbe iniziato il ricatto, con richieste di foto più spinte per evitare che le altre già inviate venissero pubblicate sullo stesso social network. Fortunatamente la ragazzina ha trovato il coraggio per confidarsi con una sua insegnante, evitando che la cosa potesse prendere pieghe drammatiche. Ciononostante la 15enne ora rischia di essere accusata di produzione e diffusione di immagini pedopornografiche, mentre a chi le ha ricevute per il momento può essere contestato solamente il reato di di tentata estorsione.