MANTOVA – La regione Lombardia, secondo l’assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi, non parteciperà alla eventuale costituzione di una società in house per la gestione del porto di Valdaro a Mantova e non attuerà le modifiche dell’articolo 8 comma 2 bis della l.r. 30/2006, per la semplificazione delle procedure, come richiesto dalla Provincia di Mantova. L’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha dichiarato non più tardi qualche mese fa, che la Regione è pienamente intenzionata a entrare nella società che gestirà il porto di Valdaro. “Qual è esattamente la posizione della regione Lombardia se due assessori si esprimono in modo decisamente contrapposto sul tema?”. A sottolineare le contraddizioni della Regione, e chiedere chiarezza, è Marco Carra, consigliere regionale del Partito Democratico, con una mozione sul tema che segue l’interrogazione dello stesso a cui proprio l’assessore Terzi aveva risposto negativamente sull’opzione che la Regione potesse entrare nella governance del porto di Valdaro a Mantova. La costituzione in forma adeguata di un nuovo soggetto per la gestione delle attività e le funzioni di governance del porto di Mantova Valdaro è urgente – spiega Carra -, anche in considerazione degli investimenti previsti dal Pnrr. Una partecipazione azionaria di Regione Lombardia nella società in house dei porti sarebbe strategica e dimostrerebbe la volontà di agire sulle scelte riguardanti la mobilità delle merci”.