MANTOVA Quando i carabinieri gli avevano intimato l’alt lui aveva accelerato innescando un inseguimento con speronamento dell’auto dei militari. Per questo vicenda, avvenuta nel Viadanese nel febbraio dello scorso anno, ieri è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione Giuseppe H u d o rov i c, un giostraio nomade 30enne originario della provincia di Padova. Quello che quel giorno aveva portato all’inseguimento di Hudorovic era stato il secondo inseguimento nei confronti di un’auto con a bordo dei nomadi sospettati di alcuni furti in zona. Mentre i carabinieri fermavano a Casalbellotto una prima auto scorgevano una Golf condotta dal 30enne al quale intimavano di fermarsi. per tutta risposta Hudorovic sarebbe fuggito in direzione di Viadana, inseguito da una pattuglia dei carabinieri di Bozzolo che lo avevano infine arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il 30enne si era difesa dicendo di esser fuggito perché il carabiniere che gli aveva fatto segno di fermarsi lo avrebbe minacciato con una pistola. Il Pm Anna Tarantino ha concluso la sua rquisitoria chiedendo per l’imputato la condanna a un anno e sei mesi di reclusione. Richiesta accolta in pieno dal giudice Gilberto Casari.