MANTOVA – Evidentemente non si era rassegnato alla fine della loro relazione e per questo, dopo poco tempo, aveva preso ad importunare la sua ex fidanzata arrivando perfino a danneggiarle l’auto quale estremo gesto di vendetta. Con l’accusa di danneggiamento aggravato era così finito a processo G.B. giovane italiano residente nel capoluogo virgiliano. Ed è proprio in città che, alla fine del 2016, si erano consumati i fatti a lui ascritti. L’imputato, infatti, dopo la conclusione del rapporto amoroso intrapreso qualche anno prima con una coetanea, e a conti fatti interrotto non proprio per suo volere, aveva quindi iniziato a perseguitare sistematicamente la ex con pedinamenti e messaggi ossessivi. Ma non contento l’uomo, convinto anche che la ragazza nel frattempo avesse avviato una nuova relazione sentimentale con un altro soggetto, aveva pensato bene di sfogare la propria recondita gelosia danneggiandole l’autovettura parcheggiata davanti casa. Ieri mattina l’epilogo giudiziario della vicenda di primo grado. Conclusa l’istruttoria dibattimentale il giudice monocratico, avallando in toto la richiesta detentiva presentata dal pubblico ministero in requisitoria, ha quindi condannato con rito abbreviato l’imputato a quattro mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali.
