MANTOVA Nove mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, oltre ad una provvisionale da 1000 euro. Questa la sentenza emessa ieri mattina dal collegio dei giudici a carico di Maurizio Cappellari, 55 anni messo comunale dell’allora Comune di Bigarello (prima della fusione con San Giorgio) finito a processo per peculato. A denunciarlo era stato lo stesso sindaco del tempo Barbara Chilesi, a giudizio quale parte civile. I fatti risalivano al febbraio del 2016: ad insospettire il primo cittadino erano state le prolungate assenze dell’imputato dal lavoro. A quegli episodi era seguita una segnalazione alla Digos. Secondo la procura si era sistematicamente appropriato dell’auto di servizio a lui assegnata, nonché della benzina fornita dall’amministrazione, percorrendo svariati chilometri anche oltre il territorio di propria competenza per viaggi del tutto estranei a motivi di servizio. Tra gli episodi contestati quello del 15 febbraio. Quella mattina l’imputato esce con la Fiat Punto, si ferma da un venditore ambulante e acquista un mazzo di fiori che deposita sull’auto della comandante della polizia locale. Riparte e raggiunge Castelbelforte, dove si ferma nella parte retrostante del bar “La Picca” della stazione di servizio Agip. Ci rimane per circa un’ora, senza alcun incarico. Il secondo episodio è del 18 febbraio. Il messo esce dal municipio e va in piazza Silone a San Giorgio per incontrare una persona non meglio identificata. E ancora: il 19 febbraio esce con l’auto di servizio e va in un’officina meccanica. Riparte per Castelbelforte e parcheggia l’auto al distributore Agip. Circa ora il risarcimento del danno questo verrà quantificato poi in sede civile.
Lorenzo Neri