Un punto di riflessione in più, con la panchina rossa ai giardini San Domenico

MANTOVA Una panchina rossa come simbolo. Per dare uno spunto di riflessione, ricordare un impegno. Che deve per forza andare in direzioni differenti a quelle intraprese fino ad oggi. La realtà lo dimostra ogni giorno. Ma che deve proseguire. Necessariamente. La panchina rossa nei giardini di San Domenico è frutto di una iniziativa promossa da Ammi – Donne per la salute, presieduta da Lucia Bonaffini. In collaborazione con il Comune di Mantova, rappresentato dal sindaco Mattia Palazzi e dall’assesora Chara Sortino. Il Comune è, infatti, soggetto capofila nelle rete antiviolenza del territorio, portando avanti una attività collettiva, che riunisce diverse istituzioni. Il fatto che siano state oltre 400 le donne vittime di violenza sul nostro territorio durante il 2024 indica quanto ancora sia rilevante l’educazione ai rapporti umani, in generale, fin dall’età scolastica. E quanto bisogno ci sia di supportare le azioni di prevenzione del fenomeno, potendo agire al primo allarme.

Se una panchina rossa in più può tenere desta l’attenzione, di donne e uomini, benissimo che queste siano disseminate con funzione di monito in ogni luogo possibile. Al momento inaugurale hanno preso parte l’attrice dell’Accademia Teatrale Campogalliani Roberta Vesentini e il Coro delle Mondine di Roncoferraro. (ip)