MANTOVA – Anche per la sinistra di Potere al Popolo la concessione di patrocinio alla Città della Moda di Bagnolo data dal Comune, dopo le censure delle associazioni del commercio, è un’azione indebita: «A Mantova è ormai oggettiva la crescita della desertificazione sociale e commerciale. Negli ultimi nove anni – scrive il movimento – è mancata una visione d’insieme, una prospettiva di rilancio. Negozi che aprono altrove, cittadini che si spostano a vivere fuori Mantova, scarsa attrattività del centro ridotto a “cartolina” sono problemi strutturali. Le dichiarazioni dell’assessore al commercio Iacopo Rebecchi sul patrocinio agli eventi dell’Outlet, che “dopo lo shopping invoglierà i clienti a venire in centro a Mantova”, per Pap sarebbero solo l’ultima conferma». Pap ritiene infatti che sia urgente cambiare strategia «lavorando su un “sistema-Mantova” che metta insieme politiche abitative, commerciali, dalla parte dei cittadini e del piccolo commercio. Perché Mantova non è una bomboniera da ammirare, ma una città che deve essere vissuta, popolata. Adesso, non “dopo lo shopping”».
Respinge gli addebiti l’assessore Rebecchi, ribadendo quanto già motivato ai commercianti, e aggiungendo che «semplicemente vi è un accordo per pubblicizzare gratuitamente gli eventi della città al Mantova Village, e che ogni diversa interpretazione è una strumentalizzazione senza senso». Insomma, Mantova sarà funzionale alla Città della Moda, quanto lei alla città.