Omicidio di Yana: chiesto l’ergastolo per l’ex fidanzato Dumitru Stratan. Sentenza attesa per il 6 marzo

MANTOVA Ergastolo per omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione e occultamento di cadavere. Questa la richiesta formulata dal Pm Lucia Lombardo al termine della sua requisitoria durata 4 ore nei confronti di Dumitru Stratan, il 34enne moldavo reo confesso dell’omicidio della ex fidanzata Yana Malaiko, 23enne ucraina.  La discussione del processo iniziata questa mattina. Il Pm ha preso la parola alle 10 e ha concluso alle 14, quando il presidente della Corte d’Assise ha sospeso l’udienza per circa mezz’ora, dopodiché han preso la parola l’avvocato di parte civile che ha chiesto complessivamente 2.400.000 euro di risarcimento. La discussione del processo proseguirà il prossimo 290 febbraio con le arringhe degli avvocati difensori. La sentenza è attesa per il 6 marzo. Attorno all’aggravante della premeditazione che vale l’ergastolo, si gioca il destino dell’imputato. A tale proposito nell’udienza dello scorso 18 novembre è stata richiesta tanto dalla difesa dell’imputato che dalla pubblica accusa una integrazione peritale delle trascrizioni delle conversazioni e dei messaggi tra la vittima e il suo assassino. Richiesta che ha fatto slittare a oggi l’inizio della discussione del processo con le richieste del Pm e della parte civile. Yana Malaiko, 23enne ucraina, è stata uccisa a Castiglione delle Stiviere nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 2023 nell’appartamento in cui era ospitata da Cristina Stratan, sorella del 34enne, per la quale la vittima lavorava come barista. Dumitru Stratan non si era rassegnato al fatto che la giovane lo avesse lasciato per un altro e l’aveva attirata nell’appartamento con una scusa e uccisa per poi nasconderne il cadavere nelle campagna circostanti.