Omicidio Yana. Dumitru a processo in aprile. Il padre della giovane: io non perdono. Per lui l’ergastolo

MANTOVA  Rinvio a giudizio per Dumitru Stratan circa le ipotesi di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Questo quanto deciso oggi pomeriggio, dopo oltre tre ore di udienza camerale, dal gup di via Poma, Chiara Comunale, nei confronti del 34enne moldavo accusato del delitto dell’ex fidanzata Yana Malaiko, 23 anni, scomparsa dall’abitazione di piazzale della Resistenza, a Castiglione delle Stiviere, la notte del 20 gennaio scorso e quindi ritrovata cadavere una decina di giorni dopo alle porte di Lonato del Garda (leggi qui). Ha retto per il momento l’aggravante della premeditazione contestata al 34enne, che rischia l’ergastolo nel processo davanti alla corte d’assise che si aprirà il prossimo 11 aprile. Ieri si sono costituiti parte civile i genitori e i nonni di Yana Malaiko. Il padre della giovane, Oleksander Malaiko non ha dubbi: Stratan merita l’ergastolo. “Dio lo può perdonare, ma io no” ha detto.