MANTOVA Ci aveva sperato sino all’ultimo, e con lui tutta la sua squadra di giunta, ma la possibilità del terzo mandato per Mattia Palazzi si è persa con il pronunciamento ostile della Consulta, mettendo il sindaco in condizione di correre ai ripari in quest’ultimo anno di governo per non lasciarsi alle spalle incompiute o eventuali promesse non mantenute. E a quanto si apprende, già da qualche tempo il primo cittadino sta lavorando alacremente in sinergia con gli uffici per predisporre progetti utili a candidarsi per bandi regionali, nazionali ed europei.
E sempre da voci vicine al sindaco apprendiamo che almeno tre sono i filoni che questa amministrazione sta perseguendo per chiudere in bellezza il mandato in attesa delle comunali 2026: interventi su Palazzo Te, nuove piste ciclabili e interventi sulle scuole e sull’offerta formativa della fondazione universitaria.
Quale la cifra cui ambisce Palazzi? Impossibile stabilirla in partenza, dato che essa va in relazione alla disponibilità dei bandi. Vien da sé in ogni caso che si tratti di cifre a sei zeri. In particolare, per la villa giuliesca del Te il sindaco avverte l’urgenza di dotarla di impianti deumidificazione, con implicito riferimento alle condizioni ottimali per l’ambientazione di mostre e in previsione di un incremento dei visitatori anche nei mesi della cosiddetta “bassa stagione”.
I problemi legati alle scuole di proprietà comunale (scuole dell’infanzia e primarie) fanno invece riferimento alla sistemazione delle aree cortive, ove sempre più si fa richiesta di attività didattiche all’aperto, nonché alla implementazione della produzione in proprio del fabbisogno energetico attraverso il fotovoltaico.
Da ultimo, l’incremento dell’offerta formativa di livello universitario, circa la quale sia Palazzi che la Fum non nascondono da tempo l’ambizione di arricchire i corsi anche perseguendo il filone umanistico, dopo avere comunque già ottenuto buoni riscontri sia sul versante scientifico (si pensi alla laurea magistrale in ingegneria informatica) che su quello economico.





































