Proposta Legge sanità PD, Carra (PD): “la destra ha chiuso le porte in faccia a 100 mila lombardi

“Con la bocciatura della nostra proposta di Legge la destra ha chiuso le porte in faccia a oltre 100 mila cittadini e cittadine che hanno firmato questa proposta e a moltissimi altri che hanno coltivato l’aspettativa e l’ambizione che oggi potesse cambiare qualcosa: purtroppo tutto questo non è accaduto. Si riaffermano le distinzioni profonde tra noi e il centrodestra, il pacchetto della nostra proposta rappresentava un’alternativa concreta”.
*Lo dice Marco Carra, consigliere regionale del Pd, a margine della votazione della maggioranza  al non passaggio all’esame degli articoli della proposta di Legge di iniziativa popolare del Partito Democratico, arrivata oggi in Aula consiliare, di fatto una bocciatura della destra senza ammettere la discussione degli articoli e quindi senza entrare nemmeno nel merito del testo*.
“Noi, attraverso questa proposta di Legge, abbiamo dichiarato guerra alle liste d’attesa e cioè al superamento dell’odioso ricatto al quale sono sottoposti i nostri cittadini: ‘hai i soldi? Ti curi. Non hai i soldi, non ti curi’. Con la nostra proposta di Legge abbiamo rimesso al centro la prevenzione, la medicina territoriale, il superamento dell’equivalenza tra pubblico e privato. Per noi il governo della sanità deve essere saldamente nelle mani pubbliche. Il privato è importante, ma complementare al pubblico, non sostitutivo come accade oggi. Chiedevamo anche un ruolo diverso per gli amministratori locali, per le conferenze dei sindaci, per le organizzazioni sindacali e di categoria, per i Comitati che sono nati a tutela dei presidi ospedalieri poiché oggi contano nulla nella programmazione delle politiche sanitarie: sarebbe stato un fatto significativo recuperare questo ruolo, importante per le aree più periferiche e aree interne. A questo proposito penso all’ospedale di Asola, per il quale la Regione si era presa l’impegno di riaprire il punto nascite, ancora chiuso, alla necessità di realizzare un Hospice nel presidio ospedaliero di Pieve di Coriano, penso all’impegno, disatteso, dell’assessore Bertolaso, per reinvestire sul territorio una parte dell’affitto dell’ospedale di Suzzara e di mantenere tutto il personale al cambio di proprietà.
Ci sono elementi e margini concreti per cambiare – conclude Carra – e per questo noi continueremo la battaglia sulla sanità che porteremo avanti con grande determinazione”.