Lo sport mantovano per Libera. Sabato 25 marzo alle ore 16.00 presso il palasport Neolu’ di Mantova (via Valle d’Aosta n. 16) il Saviatesta Mantova scenderà in campo indossando le maglie di Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. L’occasione è la partita di campionato nazionale di Calcio a 5 di serie A2 con il Todis Lido di Ostia.
L’iniziativa si svolge a margine della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si celebra il 21 marzo e nasce dalla collaborazione tra il coordinamento di Libera Mantova e il Coni Point Mantova, a seguito dell’impegno del Comitato Regionale CONI Lombardia.
Lo scorso 27 febbraio, presso il Palazzo delle Federazioni di Milano, si è infatti tenuto l’incontro “Sport è legalità” organizzato in collaborazione tra il CONI Lombardia e l’associazione Libera. Si è trattato del primo di una serie di incontri dedicati al pericolo di infiltrazione delle organizzazioni mafiose nel mondo dello sport.
Ad aprire la serata è stato il presidente del Comitato Regionale CONI Lombardia Marco Riva che ha ricordato il protocollo firmato a livello nazionale tra CONI e Libera e il rapporto di collaborazione a livello locale. “Per prima cosa – ha detto – dobbiamo sempre pensare allo sport come un elemento positivo, di aggregazione e di cultura, Insieme agli aspetti positivi, non va nascosto, ci sono dei pericoli che dobbiamo tenere in considerazione. Lo sport, per esempio, è un possibile settore di investimento e di opportunità di riciclaggio per le mafie. Per cui, sono necessari controlli sempre più adeguati sia in Italia sia in altri paesi sui soggetti che vogliono acquisire il controllo delle realtà sportive. Non trascuriamo, poi, l’argomento delle scommesse sportive. Su questo, dobbiamo dunque, istituire un tavolo di confronto con Libera e con tutto il nostro mondo per affrontare queste questioni”.
“Il tema della legalità riguarda tutti i cittadini e i settori compreso quello dello sport e questa importante collaborazione tra CONI e Libera può essere il tramite concreto affinché le tematiche della legalità vengano affrontate anche sui campi sportivi”, dice Alessandra Riccadonna, assessore alla Legalità del Comune di Mantova.
“Il 21 marzo, la giornata in cui vengono letti gli oltre mille nomi di vittime innocenti delle mafie, è l’occasione per tenere viva la memoria di chi ha combattuto le mafie o di chi si è ritrovato vittima di pallottole o esplosivi diretti ad altri”, afferma Silvia De Mattia, referente del coordinamento di Libera Mantova, “È una giornata che per la rete di Libera costituisce un punto di arrivo e di ripartenza in cui dare spazio alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali. Proprio lo sport spesso è un ambito in cui le infiltrazioni mafiose si sviluppano, ma lo sport con la sua disciplina, può essere anche occasione di rinascita, riconoscimento, rieducazione, cambiando la vita delle persone”.
“Ricordare tutte le vittime innocenti di mafia è un dovere non solo sportivo, ma di tutta la cittadinanza. Il loro ricordo è fondamentale per costruire una cultura forte della legalità e della giustizia. Bisogna sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni, su come sia importante agire con fermezza contro chi intende creare del marcio nella nostra società e nella nostra economia, ricorrendo come spesso accade alla violenza e al potere intimidatorio”, dichiara Cristiano Rondelli, direttore sportivo del Saviatesta Mantova.
Sulla strada tracciata dal Comitato Regionale CONI Lombardia, le iniziative tra Coni Mantova e il coordinamento di Libera Mantova proseguiranno anche nella provincia virgiliana.