Senza biglietto sul treno minaccia gli agenti della Polfer: condannato a 10 mesi di reclusione

MANTOVA  Era salito sul treno Mantova-Modena senza biglietto e all’altezza della stazione di Suzzara era incappato nel controllo della capo-treno. Mentre questa la stava multando erano saliti a bordo due agenti della Polfer e improvvisamente l’uomo senza biglietto aveva cominciato a dare in escandescenze minacciando e insultando gli agenti. Per questo fatto, accaduto 4 anni fa, ieri è stato condannato a 10 mesi e 20 giorni di reclusione N.P., un uomo residente in provincia di Reggio Emilia, che era accusato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L’uomo era in treno insieme alla moglie e al figlio piccolo, e pare che a scatenare le ire sia stata una frase pronunciata da uno dei poliziotti e male interpretata dall’imputato. L’agente, nel caso fosse stato necessario fare scendere l’uomo dal treno, avrebbe detto che il bimbo andava affidato a qualcuno, la madre probabilmente, tra l’altro presente. L’uomo a quel punto perdeva le staffe e iniziava a insultare gli agenti, guadagnandosi una denuncia. Ieri la discussione del processo con la richiesta di condanna a un anno di reclusione da parte del Pm Anna Tarantino, mentre il difensore, avvocato Francesco Sorregotti ha concluso la sua arringa chiedendo l’assoluzione perché ilfatto non costituisce reato. Il giudice Gilberto Casari ha infine emesso una sentenza di condanna a 10 mesi e venti giorni di reclusione.