Tante multe e molto salate… In più il Comune ci fa la cresta

MANTOVA Multe sempre più numerose per violazione al codice della strada, ma anche sempre più onerose. Oltre ai costi della sanzione infatti vengono a sommarsi tutti i costi aggiuntivi per spese di notifica e competenze degli uffici. Insomma, un vero salasso.
A rilevarlo è il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri, che tira di punta sull’amministrazione “incontentabile”, che «adesso fa cassa anche sulle spese relative all’accertamento delle infrazioni sul codice della strada. Un balzello che non fa altro che rendere più salata la multa a danno del soggetto che ha violato la normativa e che negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale».
Per ogni singola multa inviata al domicilio dell’automobilista indisciplinato si devono infatti aggiungere ai costi della infrazione altri 10,20 euro per le spese procedurali quantificate discrezionalmente dalla Polizia locale oltre ad 11,17 euro per le spese di notificazione da riconoscere a Poste Italiane Spa.
Spese aggiuntive che in taluni casi arrivano a incidere oltre al 25% del valore complessivo della sanzione pecuniaria stessa. Il tutto legittimato dallo stesso Codice stradale che con l’art. 201 comma 4 dispone che letteralmente “le spese di accertamento e di notificazione sono poste a carco di chi è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria”.
«Peccato che la stessa Antitrust in una audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tutela dei diritti dei consumatori si era pronunciata in modo chiaro sostenendo che sulle spese di accertamento delle multe stradali non esistono attualmente criteri oggettivi di quantificazione fissati dal legislatore ed ogni ente agisce secondo la sua piena discrezionalità, spesso perpetrando evidenti abusi – commenta Baschieri –. Siamo in una jungla, vi sono comuni che si accontentano di 2,50 euro per le spese procedurali ed altri come quello di Mantova che richiedono un balzello ben al di sopra dei 10 euro».

Tutti sappiamo che i bilanci comunali stanno in piedi anche grazie alle multe. Il capoluogo ogni anno mette a bilancio circa 6 milioni da sanzioni amministrative, e quest’anno il budget è già stato superato, rispetto ai primi 6 mesi del 2023. Poi però occorre rimarcare che nella realtà i soggetti che onorano il pagamento sono normalmente solo la metà del totale dei sanzionati, portando nelle casse di via Roma circa 3 milioni, i restanti mancati pagamenti finiscono nel fondo dei crediti di dubbia esigibilità.
Piccoli numeri che se rapportati al totale delle sanzioni amministrative che sono state comminate dall’ente di via Roma, nel solo 2023 sono state 63.598, portano nella casse comunali importi da capogiro.
Nella realtà dei fatti oltre metà delle sanzioni comunali, 37.650 per l’esattezza nell’ultimo anno (il 59% sul totale), vengono accertate tramite le telecamere. «A questo punto è lecito interrogare l’assessore Iacopo Rebecchi per chiedergli esattamente​ come vengono calcolate le spese eccessive di accertamento delle multe che ricadono fastidiosamente sugli ignari cittadini che oltre alle multe pagano un sovraprezzo non indifferente per ogni singola sanzione» conclude Baschieri.