Travolta dal Milano-Mantova, quattro anni dopo la famiglia chiede giustizia

MANTOVA Ancora una protesta per Elisa Conzadori, un presidio per chiedere giustizia. Dopo la doppia archiviazione dell’inchiesta della Procura di Lodi sull’incidente ferroviario a Maleo, famigliari e conoscenti si sono ritrovati per manifestare. Una cinquantina di persone, diversi residenti nei comuni lombardi di Maleo e Pizzighettone, ieri mattina, a 4 anni esatti dalla tragedia del passaggio a livello. La 34enne Elisa Conzadori venne travolta dal convoglio Milano-Mantova che viaggiava a 100 all’ora sul binario unico. Hanno esposto uno striscione come già era capitato altre volte e c’è stato un lancio di palloncini bianchi. L’inchiesta archiviata era a carico di tecnici di Rfi, l’accusa ipotizzata omicidio colposo. Il padre di Elisa, in particolare, ha spiegato che la famiglia non è riuscita a fermare l’archiviazione del penale ma che il giudice del civile sarebbe intenzionato a risentire, sul caso, tutti i testimoni. All’epoca delle indagini, un testimone aveva raccontato di avere visto le sbarre del passaggio a livello alzarsi, mentre il treno sopraggiungeva.