MANTOVA “Con un colpo di coda prima di terminare il suo mandato l’Europarlamento manda due segnali alla nostra agricoltura, introducendo una certa flessibilità alla Pac 2023-2027 e votando positivamente sul dossier TEA, le Tecniche di Evoluzione Assistita che la Lombardia sta sperimentando per prima in Italia sul riso. Due buone notizie per chiudere una legislatura non certo amica del settore primario, che da giugno deve assolutamente tornare al centro della politica comunitaria”.
Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Lombardia, commenta il voto di oggi al Parlamento Europeo sui dossier agricoli riguardanti PAC e TEA.
“Da mesi e anche consegnando direttamente un documento a Bruxelles-prosegue Beduschi- la Lombardia chiede di cambiare la politica europea in termini di flessibilità delle regole, che non possono valere per tutti i territori e per tutte le condizioni ambientali e climatiche. La sopravvivenza del settore e quindi di chi ci garantisce cibo sano e di qualità, non può dipendere dalla burocrazia, che negli ultimi anni ha rispettato sempre meno chi lavora la terra”. “Anche le TEA -conclude- che a fatica abbiamo ottenuto di sperimentare, sono un esempio della volontà di produrre in modo sempre più sostenibile. Finora è stato paradossale vedere l’Europa chiedere agli agricoltori di ridurre i fitofarmaci e allo stesso tempo impedire di testare sul campo le innovazioni che potrebbero aiutarli in questo compito. Da giugno si deve cambiare definitivamente registro”.