MANTOVA Non si può certamente dire che l’autunno in procinto di arrivare sarà avaro di soddisfazioni e di grandi emozioni per Gaia; emozioni e musica, peraltro, dal profumo e dall’anima sudamericana. La parola “anima” non è stata scelta solo per dare un tocco poetico a queste righe, ma per fare un richiamo neanche troppo velato ad “Alma”, il nuovo album dell’artista mantovana che sarà in uscita il prossimo 29 ottobre, celebrato con un post su Instagram dove la cantante ha mostrato il suo nuovo tatuaggio sulla schiena, recante appunto le quattro lettere che formano il nome del suo ultimo lavoro in studio. L’anima latina di Gaia che si unisce in simbiosi con il senso più profondo della parola che dà il nome all’album, un po’ come se queste terre tanto esotiche quanto lontane, oltre che essere retaggio del dna di Gaia, rappresentassero un po’ anche una sorta di orizzonte della vita da raggiungere, terra promessa per una luce tanto spirituale quanto musicale. E allora non sorprende, in questo senso, l’annuncio fatto dalla stessa Gaia sui suoi social network, letteralmente impazziti dopo aver appreso la notizia, in cui l’artista racconta che il prossimo 21 novembre sarà sul prestigioso palco del Corona Capital a Città del Messico. Si tratta di uno dei festival più importanti del Messico, ma anche un appuntamento dallo straordinario richiamo internazionale, e questo dimostra ancora di più l’eccellente traguardo raggiunto dalla “nostra” Gaia. Giusto per fare qualche nome, tra il 20 e il 21 novembre, sul palcoscenico dell’autodromo “Hermanos Rodrìguez” saliranno The Kooks, LP e Twenty One Pilots, oltre ai più noti artisti del panorama musicale del Centro e del Sudamerica. «Mi sembra un sogno” dice Gaia, e come darle torto: stiamo parlando di un appuntamento che, paragonato ai festival nostrani, ricorda un po’ gli indimenticabili Heineken Jammin Festival e capace di richiamare migliaia e migliaia di spettatori. Insomma, un vero colpo per la giovane Gaia, reduce da un bellissimo tour estivo che l’ha vista impegnata in varie e prestigiose piazze d’Italia, con la partenza (come dimenticarla) da Mantova all’Arena Bike In. L’album, questa straordinaria esperienza in Messico e poi? Che cosa riserverà il futuro a Gaia? Difficile dirlo ma, tutto sommato, è piuttosto semplice immaginarlo: un mix di musica, emozioni, sentimenti, arte ed incanto, in una parola anima. E, naturalmente, con la bussola che indica chiaramente quel Sudamerica che appartiene ormai alla vita di Gaia. E al quale adesso, di fatto, la cantante appartiene. E non è solo una questione di anima. Federico Bonati