Wainer Mazza festeggia 50 anni di carriera

Mantova Ci sono traguardi nella vita di una persona che fanno comprendere quanto questi testimoniano l’importante lavoro compiuto per tenere viva la passione per l’arte, la tradizione e la cultura popolare.
In questi giorni, infatti, il cantastorie, poeta e autore Wainer Mazza festeggia, anche grazie alla simpatica realizzazione di una cartolina ricordo, i suoi 50 sotto i riflettori di palcoscenici locali e dell’intero Paese.
Siamo a metà degli anni settanta quando l’artista di Motteggiana, forte di alcune esperienze vissute negli anni precedenti, capisce che la sua strada è quella della musica, una musica espressa senza vincoli e senza recinti.
Per questo con la sua chitarra sceglie palcoscenici non convenzionali, bensì le piazze e le strade di città e borghi.
Il contatto con il pubblico è di quelli più genuini e per questo riesce sin da subito a creare quel feeling che ancora oggi lo porta ad essere assai apprezzato.
Cammin facendo si rende conto che può dedicare la sua attenzione non solo alla musica in dialetto e in lingua.
Da prima percorre la strada della poesia e poi fa il suo ingresso nel mondo della letteratura con la produzione di vari scritti sempre riconducibili alla propria volontà di mantenere vivo l’interesse nei confronti delle tradizioni popolari mantovane.
Tornando all’aspetto musicale per festeggiare questo prestigioso traguardo, il messo secolo di attività in ambito artistico, Wainer Mazza ha pubblicato la cartolina che riporta le copertine delle prime due musicassette contenenti le canzoni dialettali. La prima, quella di destra, è del 1976 e raffigura il cantastorie al cospetto dell’amata Ghirardina di Motteggiana, vero emblema del paese, la grafica è del famoso fumettista-inchiostratore Giorgio Montorio.
La seconda, invece, è del 1978 e simboleggia, oltre all’attività quotidiana del cantastorie anche la fonte di ispirazione delle sue composizioni con il motto latino che, tradotto, dice: “nella tranquillità della campagna, l’armonia della vita”, la grafica è di Arrigo Bertolini, disegnatore nel settore moda.
Paolo Biondo