Ad Asola sono in arrivo sette nuove telecamere di videosorveglianza

Il municipio di Asola
Il municipio di Asola

ASOLA – Il Comune ha approvato il progetto per l’installazione di sistemi di videosorveglianza al fine di incrementare la sicurezza per i cittadini grazie al controllo delle strade di accesso al capoluogo, che prevede la collocazione di sette nuove telecamere in punti strategici, due delle quali avranno anche il compito di monitorare incrocio pericolosi. Il Comune di Asola guidato dal sindaco Giordano Busi si batte, infatti, da tempo per assicurare la sicurezza urbana e la serena e civile convivenza fra tutti i cittadini e per questo scopo ha deciso di attivare qualsiasi strumento che abbia il fine di tutelare e garantire la tranquillità sociale, la fruibilità ed il corretto uso del suolo pubblico e dei beni comuni, il decoro ambientale, la qualità della vita di tutti i cittadini ed in particolar modo dei soggetti deboli, degli anziani, dei bambini, dei disabili, dei soggetti comunque svantaggiati e degli animali. La decisione giunge a seguito della recente stipula con la Prefettura del Patto per la sicurezza urbana e vista la situazione di recrudescenza di episodi legati allo spaccio ed al consumo di droga, soprattutto in area verdi. Il progetto è stato elaborato dalla Tesi Informatica di Casalmoro e prevede l’installazione di cinque telecamere per la lettura targhe ai varchi principali del paese: una in via Cadimarco, verso il passaggio a livello, sul lato destro entrando in Asola; una seconda, sempre verso il centro, in via Compartitori, la terza all’ingresso in via Parma da via Bonincontri Longure. Un’altra telecamera sarà collocata poi in via Saccole Pignole, sul lato destro entrando in Asola dalla Circonvallazione e infine l’ultima all’ingresso in via Bassa da Casalmoro verso il centro. Telecamere panoramiche saranno posate anche in corrispondenza delle rotatorie di via Brescia/via Belfiore/Libertà/Giovanni da Asola e di via Brescia/via Virgilio/viale della Vittoria. La Giunta comunale ha provveduto anche a formulare la richiesta di finanziamento del progetto al Ministero dell’Interno di un finanziamento per l’85% dell’importo complessivo di spesa, con l’impegno di iscrivere nel bilancio dell’ente le somme necessarie alla copertura della quota di cofinanziamento a carico del Comune, pari al 15% della spesa, nonché ad assicurare la corretta manutenzione degli impianti e delle apparecchiature tecniche dei sistemi di videosorveglianza.