BOZZOLO – Ancora una mattina di disagi per i pendolari diretti a Mantova, Cremona e Codogno che hanno dovuto fare i conti con l’ennesimo ritardo – ben trenta minuti – del treno. Disservizi che mettono in croce lavoratori e soprattutto studenti che ora fanno sentire nuovamente la loro voce e che chiamano in causa il Comune di Bozzolo nella speranza di vedere finalmente una soluzione.
É arrivato con trenta minuti di ritardo il treno regionale 2162 diretto a Milano centrale ed atteso a Bozzolo alle 9.05 (più fortunata, invece, la corsa delle 9.54 diretta a Mantova che alle 9.17 aveva accumulato solo 5 minuti di ritardo). Disservizi che hanno ancora una volta infiammato gli animi dei pendolari ormai esausti dei continui ritardi divenuti ormai una costante. Pendolari che hanno prontamente segnalato l’accaduto chiedendo anche un intervento del Comune di Bozzolo e, più nello specifico, del sindaco Giuseppe Torchio che anche in passato aveva più volte lamentato i tanti disagi legati ai frequenti ritardi delle corse da e per Milano centrale che coinvolgono anche i tanti studenti e lavoratori diretti a Cremona o Codogno.
Rabbia, quella dei pendolari, che cresce pure per la mancanza di mezzi sostitutivi in caso di soppressione delle corse: chi deve raggiungere Milano, spiegano infatti alcuni utenti – non può beneficiare del servizio alternativo realizzato con autobus che garantisce le corse fino a Cremona. Una situazione che si traduce in costanti ritardi per i lavoratori e gli studenti costretti a perdere ore di lezione.
Treni che a Bozzolo, come noto, sono al centro delle polemiche anche per le lunghe attese davanti ai passaggi a livello – dove più volte sono rimaste bloccate anche ambulanze – che creano non solo disagi ma anche pericolo per la viabilità con le lunghe code di aiuto che raggiungono anche la strada provinciale.
I cittadini chiedono, dunque una rapida soluzione; soluzione che, però all’orizzonte sembra non intravedersi ancora nonostante le ripetute sollecitazioni delle Istituzioni.