Aule fredde: scioperano gli studenti del Manzoni di Suzzara

SUZZARA Problemi al riscaldamento risolvibili solo in gennaio e, più in generale, altre criticità emerse nel plesso scolastico: sono queste le motivazioni che hanno portato gli studenti del “Manzoni” di Suzzara a scioperare e manifestare – per un’ora – nel piazzale antistante l’istituto. Le motivazioni sono molte – hanno spiegato gli studenti – ma quella scatenante è legata al guasto del riscaldamento che ha colpito la succursale denominata “Conventino”, distante pochi metri dalla sede centrale. L’istituzione scolastica è stata costretta a mettere in campo la didattica a distanza, un po’ come ai tempi del Covid, per un paio di giorni e poi è stata attuata una rotazione delle classi che ha permesso di tornare in presenza seppur con non pochi disagi. Il problema, a dire della Provincia di Mantova, sarà risolvibile solo nel mese di gennaio.
«La nostra protesta – affermano i rappresentanti d’istituto – non vuole puntare il dito contro nessuno, ma dobbiamo dire di essere stanchi di sopportare continui disagi. Da più di un anno la nostra scuola ha dovuto sopportare i problemi logistici legati ad un cantiere per l’adeguamento dell’edificio alle norme antisismiche e non ci siamo lamentati. Diverse aule hanno le pareti con evidenti segni di muffa dovuti all’umidità. Quando piove in alcuni locali siamo costretti a mettere secchi al centro dell’aula per raccogliere le gocce. Le tapparelle elettriche sono rotte e penzolanti. Il campo da calcetto, dopo aver ospitato i container durante lo scorso anno scolastico sembra un campo di battaglia in quanto non è stato ripristinato a regola d’arte. Poi, volendo dirla tutta, anche la facciata della scuola, che è la nostra vetrina, andrebbe tinteggiata in quanto mostra evidenti segni di umidità».
Gli studenti affermano di avere avuto il massimo supporto nelle loro richieste dalla dirigente Antonella Daoglio e dal vicepreside Gianmaria Guida, e attendono la visita del presidente della Provincia Carlo Bottani, prevista in gennaio, per esporre le loro istanze, auspicando che il problema del riscaldamento – che coinvolge anche il Cpia – venga risolto durante le vacanze di Natale.