ASOLA – Il centro Areas è il luogo dove prendono vita le fibre, i tessuti e le tecnologie create da Treré Innovation e rappresenta uno dei più avanzati laboratori di ricerca e sviluppo al mondo nel campo dei materiali sportivi. Tale lavoro è condotto in collaborazione con importanti realtà come il centro di ricerca “Sport, montagna e salute” dell’università di Verona, che da anni svolge attività di ricerca nel campo dell’attività fisica e sportiva.
La necessità di concentrare tutta l’innovazione di Areas in un unico luogo ha portato alla creazione ad Asola di un polo di ricerca high-tech di 3mila e 500 metri quadrati che attirerà ricercatori e giovani talenti da tutto il mondo con l’obiettivo di diventare sempre di più un moderno ambiente di design e benessere che stimoli lo scambio di idee. Da qui, l’idea di progettare al centro dell’hub un cuore verde attraverso la creazione di un giardino idroponico di 140 metri quadrati e uno sviluppo verticale di 3,50 metri. Il giardino idroponico è una metodologia di coltivazione che permette ai fiori e alle piante di crescere anche in spazi chiusi senza l’uso della terra, garantendo tutti i nutrienti necessari alla loro sopravvivenza attraverso l’acqua. In questo particolare tipo di ecosistema verde, le piante crescono più velocemente, più sane e più rigogliose perché l’acqua consente loro di assorbire facilmente le sostanze di cui hanno bisogno.
«Trascorriamo quasi il 40% della nostra giornata all’interno del luogo di lavoro, diventa quindi è fondamentale ripensare questi spazi e creare ambienti poter trovare la giusta tranquillità – afferma l’amministratore delegato di Treré Marco Redini -. Il giardino idroponico rappresenterà un elemento fondamentale per il benessere di tutte le persone che trascorrono tempo in Areas e avrà la duplice funzione di dividere e, allo stesso tempo, unire gli spazi. Una grande vetrata infatti aprirà una panoramica sulle tecnologie sviluppate nel laboratorio al piano di sotto dal quale, a sua volta, si potrà godere della vista sulla natura interna del giardino».