PORTO MANTOVANO Dopo la sofferenza, la gioia. Domenica notte, prima di continuare a far festa, Massimo Salvarani ha salutato i dipendenti comunali, ancora impegnati a fare i conteggi dei voti, spiegando che l’indomani avrebbe fatto un po’ tardi e invece…«No mi sono presentato alla stessa ora – racconta Salvarani – . Non ho dormito tutta notte. Ho passato la giornata a rispondere a messaggi e telefonate di auguri. Ora però si comincia a ragionare sulle cose da fare. Le priorità sono chiare: formare la giunta, consiglio d’insediamento (data ancora da decidere)». Presto arriverà il confronto anche con la sconfitta Monica Buoli ?
«Non ho ancora avuto modo di sentirla. Ho incontrato invece Burato della Lega».
E da oggi ci si rimboccherà le maniche per riprendere la corsa, interrotta dal doppio turno elettorale. «Adesso c’è una bella responsabilità. Abbiamo un arco di tempo di 5 anni per fare quanto abbiamo promesso in campagna elettorale. Questa rielezione ha un sapore diverso, rispetto alla prima volta. In questo caso, il fatto di essere stati riconfermati gratifica maggiormente, perché vuol dire che hai lavorato bene. Tutto questo mi responsabilizza ancora di più». Rispettare gli impegni presi con i cittadini sì, ma poi c’è anche la questione politica. Ora a Porto Mantovano il vento di destra soffia forte. «Dal punto di vista politico deve essere fatta un’analisi dettagliata. Queste dinamiche vanno capite e valutate per adottare delle correzioni. Se il centrodestra è andato avanti è perché forse non siamo stati molto chiari. Ora però è prematuro fare certi ragionamenti».